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Grotta del ritrovamento della Madonna della Sciara

Il primo Santuario, ovvero l’antica chiesa madre di Mompileri (sec. XII / XIII), che custodiva le pregiatissime opere di Antonello Gagini o bottega (realizzate nel 1523/25 secondo qualche studioso) venne completamente distrutta nella notte del 12 marzo 1669.
Si era tentato invano di salvare il gruppo marmoreo dell’Annunciazione portandolo fuori dalla chiesa. Il simulacro della Madonna delle Grazie, oggi “della Sciara” rimase invece dentro la chiesa e li sarebbe stato ritrovato, in pezzi, il 18 agosto 1704  durante l’ennesima campagna di scavi, stavolta incoraggiati da una “pia persona” che aveva indicato il luogo da cui intraprendere la ricerca.
Dentro la grotta troverai i resti del primo Santuario e una lampada sempre accesa che simboleggia la fede, la speranza e l’amore che devono ardere in noi anche nei momenti più difficili della vita.
Sopra il bassorilievo vedrai una intrusione lavica del maggio 1537 lasciata in memoria del cosiddetto “Primo Miracolo”, quando una colata distrusse solo parte della struttura e si fermò salvando il paese.
Discendere alla grotta significa scendere con Gesù e Maria nelle profondità di se stessi e della propria storia e li lasciarsi incontrare dall’amore misericordioso di Dio.

ACCOGLI LA PAROLA
“Maria custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore” (Lc 2,19).

RIFLETTI…

PREGA COSÌ
Signore, alimenta in me lo spirito di interiorità e di discernimento personale e comunitario; donami Speranza concreta e fruttuosa, per poter risorgere dopo i momenti difficili della vita.

VERSO LA PROSSIMA TAPPA
Risalito dalla grotta, continua la tua ascesa verso il Santuario ottocentesco dove vivrai le prossime tre tappe.