Torna alla Home

santuariomompileri@gmail.com

alfiogiovanniprivitera@gmail.com

Dagalotto del ritrovamento di San Michele

Il 12 marzo 1669, mentre la  colata lavica, sovrabbondante e particolarmente fluida scendeva verso Mompileri, alcuni uomini estrassero dalla sua chiesetta l’artistico simulacro ligneo di San Michele arcangelo realizzato solo 15 anni prima (1654).
Dovettero prendere atto che era ormai impossibile salvarla la statua quando videro la chiesetta completamente ingoiata dal flusso magmatico se, come narra la secolare tradizione lasciarono il simulacro per terra e fuggirono.
Dopo 6 mesi risalirono dal sito di Massa Annunziata dove si erano trasferiti e attraversarono questa lingua di terra – “Dagala”, “Dag Allah” significa, salvata da Dio, isola di terra circondata da lava solidificata (sciara) – conservatasi dalla biforcazione della colata e nel punto più alto (accanto alla cisterna rotonda) ritrovarono il simulacro che portarono nel nuovo sito abitativo ed elessero l’Arcangelo come speciale protettore.
Una curiosità: il racconto tramandato nel tempo sembra trovare conferma nel grossolano ridimensionamento della base originale del simulacro e nella distruzione del corpo di satana sotto i piedi dell’Angelo (scoperto nel dicembre 2022 poco prima dell’intervento di restauro). Si ritiene che tale grave alterazione dell’opera potrebbe essere riconducibile al desiderio di “riqualificare” il simulacro dopo i danni subiti durante l’eruzione o nei sei mesi successivi; danni che dovettero interessare principalmente le parti più basse.

ACCOGLI LA PAROLA
“Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago” (v. Ap.12).

RIFLETTI…

PREGA COSÌ
Chi è come te o Signore? Custodisci e fortifica in me la Fede ecclesiale, con il combattimento spirituale, perché la figliolanza divina sia custodita in me e, anche attraverso di me, nei fratelli.

VERSO LA PROSSIMA TAPPA
Raggiungi la Grotta del Ritrovamento della Madonna riscendendo lungo il viale e oltrepassando la pensilina sotto il belvedere del Santuario ottocentesco.